martedì 5 giugno 2012

No borders, senza confini


Gli amici di Noborders Magazine, il noto sito che racconta di viaggi e di viaggiatori, ci hanno dedicato un articolo di cui, diciamolo pure, andiamo fieri. Incontrandoci, abbiamo capito subito che siamo persone che parlano la stessa lingua e che condividiamo gli stessi sogni e le stesse speranze. E' stato quindi naturale cominciare una collaborazione che continuerà per tutto il viaggio. Internet permettendo, pare che nel deserto del Kazakistan non sia facile trovare una wifi!, pubblicheremo nel loro sito foto e reportage del nostro viaggio da Milano a Dushanbe. E siccome tutti i veri viaggiatori, al contrario dei semplici turisti, ben sanno che i viaggi cominciano prima di infilarsi le scarpe nel fatidico giorno della partenza, già dai prossimi tempi pubblicheremo notizie e racconti dei preparatici che, già vi anticipo, si stanno rivelando tutt'altro che facili. Se non ci credete, provate voi a richiedere un visto per il Tajikistan!
Intanto, pubblichiamo di seguito il bell'articolo che gli amici di Noborders, gente senza confini proprio come ci picchiamo di essere noi, hanno scritto per introdurre il Silk Road Race, la corsa sulla via della seta.

Siamo entrati per puro caso in contatto con la Silk Road Race. Sono bastati un incontro e due chiacchiaere per capire di essere sulla stessa lunghezza d’onda. E’ un progetto talmente bello che la prima cosa che viene in mente è: Ok, partiamo. Poi magari ci pensi su un attimo di più, ti rendi conto che da qui al 28 Luglio proprio non ce la faresti. Allora niente partenza improvvisa, ma quale modo migliore di “partecipare” se non quello di seguire un Team? Detto fatto e ci siamo aggregati, almeno spiritualmente, ai ragazzi di Gengis Khar.
Ma facciamo un passo indietro.

Cos’è la Silk Road Race? E’ un charity rally con partenza il 28 luglio da Lainate (MI) e arrivo a Dushanbe (Tajikistan) il 16 agosto; l’obiettivo primario è raggiungere l’ONLUS, mettere le auto arrivate all’asta e devolvere l’intero ricavato all’associazione. Per il resto non ci sono altre regole, la strada, il mezzo, la strategia di viaggio, il percorso sarà tutto nelle vostre mani. Non è un viaggio all-inclusive, non ci sarà nessuno ad aspettarvi con cocktail e ombrellini, ma solo pura avventura. Però all’arrivo qualcuno lo trovate.
Chi organizza la SRR? L’organizzazione, le idee, il supporto pre partenza e il party di benvenuto è tutto nella mani di PartenzaIntelligente. Un gruppo di persone che ha fondato questa associazione senza fini di lucro, che crede sia possibile trovare un po’ di avventura in viaggio, che crede in un turismo più solidale e sostenibile, che pensa che alla fine di tutto la cosa più importante sia Andare. Per questo hanno unito all’idea del viaggio, la collaborazione con alcune ONLUS a cui devolvere tutti i fondi raccolti.
A chi viene devoluto il ricavato della raccolta fondi? Tutto il ricavato della raccolta fondi fatta dai vari team verrà devoluto al CESVI. Una ONLUS, laica e indipendente, che si occupa di cooperazione e sviluppo e che basa la propria attività su tre punti fondamentali: sostegno per superare le emergenze, ricostruzione di strutture distrutte da guerre e calamità, sviluppo di comunità e gruppi sociali in situazioni di profondo disagio.

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